Come nasce “il Mar Ionio”
Introduzione
Si potrebbe dire che questa ricerca nasca quando, neonato, sono stato immerso nelle acque dello Ionio, il mare della mia Città, così vicino e così diverso dal seppur bellissimo e carico di sensazioni mare Tirreno.
Nelle poche miglia che separano Scilla da Capo d’Armi, l’antica Leucopetra, le acque, la luce e la dolcezza della gente subiscono un profondo cambiamento, almeno così ho sempre avvertito.
Negli anni degli studi liceali la ricerca ha posto solide basi ideali, con gli scavi archeologici, l’amore per la cartografia, gli studi sulle origini greche e romaiche delle nostre terre d’oriente, bagnate e unite dal mar Ionio.
Insieme a tanti, ho iniziato un viaggio che continua ancora, insieme ad amici e fratelli guidati da una Mente paterna, gentile e instancabile a cui sono legato da un profondo sentimento di affetto e riconoscenza.
Il nostro Preside, il professor Domenico Minuto, ci ha insegnato a scavare dentro le nostre personali origini, prima ancora che tra le vecchie pietre dei monasteri o sui libri.
Se la vita mi ha portato fisicamente lontano, una parte di me ha continuato a vivere lì, e tuttora vi appartengo completamente.
I viaggi frequenti in Italia e Grecia hanno rafforzato l’idea di questa ricerca.
Da alcuni anni mi sono dedicato ad un approfondimento di questa ricerca: “Professore, voglio iniziare un viaggio ideale, oltre che fisico, nello Ionio, da dove cominciamo?”
“…lasciami pensare… dalle rotte!, dai portolani, dalle strade del mare…SI, MI PARE UN BUON INIZIO E POI VIDìMU CHI NESCI”.
E’ stato un segno del destino, il portolano si è materializzato, anzi IL portolano: una mia cara amica, sentendomi parlare così appassionatamente di rotte antiche e moderne, mi dice:” …mio padre Aurelio Peretti, quando era preside della Scuola Normale di Pisa, ha tradotto e pubblicato il più antico portolano conosciuto, il Periplo di Scìlace, e te ne regalo due copie, una per te ed una per il tuo amico Professore!”
Inizia così nel 2013 questa avventura prende forma in un luogo non fisico come il web; ma il viaggio della mente, anch’esso luogo metafisico, è iniziato molto tempo prima.
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